Aghe di Poç
Il gruppo di ricerche storiche " Aghe di Poç " si è costituito a Pozzuolo del Friuli il 14 aprile 1981. Erano passati circa 5 anni dal tragico terremoto del maggio 1976 che oltre ai morti e ai gravissimi danni aveva provocato una spinta non indifferente ad una riscoperta delle ricerche storiche e culturali riguardanti il territorio e le comunità friulane. Così fu anche a Pozzuolo dove si incominciò a pensare che bisognava scavare a fondo per ritrovare il percorso compiuto nel passato. Il nome dell'Associazione “Aghe di Poç” (Acqua di Pozzo) venne da quel pozzo che, ancor oggi presente sulla piazza principale, diede forse il nome al paese in epoca romana e che per molto tempo fornì l'elemento essenziale alla popolazione: l'acqua. Così come l'acqua nel passato doveva essere tratta dalla profondità di quel pozzo, così oggi la conoscenza della storia locale deve essere cercata in profondità, utilizzando tutte le fonti di cui disponiamo e che in passato poco o nulla erano state adoperate: le fonti materiali, l'arte cosiddetta "povera", le fonti orali.ne{/gallery}
L'attività del gruppo si è sviluppata negli anni con costanza, in diversi settori e varie forme: dall'archeologia preistorica alle vicende della Prima Guerra Mondiale tra il 1914 e il 1918, dalle icone votive ad aspetti particolari dell'ambiente naturale locale, dagli incontri di poesia in friulano in una "frasca" del paese ai laboratori di archeologia per gli alunni delle scuole elementari e medie, dalle pubblicazioni di libri all'organizzazione di mostre storico-fotografiche e corsi di formazione. Nel tempo l'impegno è cresciuto e così anche la qualità delle ricerche; è nato, infatti, un Laboratorio di archeologia sperimentale e una mostra permanente “Centro visite Storico Archeologico” che ospita ogni anno decine e decine di classi provenienti da tutta la Regione. Inoltre è stata stipulata una convenzione con il Comune di Pozzuolo per la collaborazione nell'ambito del progetto di iniziativa comunitaria INTERREG Italia/Slovenia riguardante lo studio dell'archeologia del Neolitico nei due stati europei. La campagna di scavi archeologici coordinati dal dott. Andrea Pessina ha portato ogni anno a Pozzuolo decine di giovani archeologi provenienti da università italiane e straniere. Proseguono anche le iniziative sul periodo della "Grande Guerra" con pubblicazioni e collaborazioni con enti ed esperti regionali e nazionali. Il paese di Pozzuolo ha vissuto, come tutto il Friuli, gli anni del primo conflitto mondiale, ma la particolarità è qui rappresentata dalla cruenta battaglia tra truppe italiane ed austro-tedesche che si svolse nelle vie e piazze del paese il 30 ottobre 1917, durante la ritirata successiva alla rotta di Caporetto. L'Associazione "Aghe di Poç" ha organizzato negli anni scorsi convegni e dibattiti sul tema a cui hanno partecipato studiosi non solo italiani provenienti da diverse università. Nel 2005 vi è anche stata una collaborazione con la Regione Lazio per l'inserimento di materiali inerenti la battaglia di Pozzuolo all'interno di una mostra sulla Prima Guerra Mondiale svoltasi a Roma. Un'attenzione particolare è stata sempre data al rapporto con le scuole di ogni ordine e grado e si sono intensificate le collaborazioni per realizzare il "Progetto della scuola integrata con il territorio" tramite la realizzazione di laboratori d'arte, di ceramica, di archeologia ed informatica applicata all'archeologia.